Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA

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Salgari, Emilio 28 occorrenze

I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA

, soffro ed anelo l'istante di rivederti. Ah! ... Eccola, eccola ... i suoi azzurri occhi mi guardano, le sue labbra sorridono ... Oh! come è divino quel

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, si fissò in testa di scoprire quella creatura. Pare che sapesse ove si celava, poiché mi comandò di ritornare alla capanna e partì solo. Ventiquattro

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, sgombra affatto d'ogni cespuglio e d'ogni bambù. - Sono perduto! - ripeté egli, con ira.- Se non trovo un nascondiglio, fra cinque minuti mi

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straziano il cuore e mi fan barriera onde non la salvi dai loro artigli, li esterminerò tutti, Kammamuri, tutti! Ho qui nel petto ancor le traccie del

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avremo un solo uomo alle spalle. - Diffidiamo, padrone. Quegli uomini mi fanno paura. - Non temere, che son qui io. Zitto e sta' bene attento. Un

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avvicinò il volto a quello di lui. - Mi riconosci? - gli chiese, frenando a gran pena l'ira che bollivagli nel petto. - Mi riconosci? - Se non m'inganno

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di lui, della limonata, ma nulla di più. - Chi può avermi tradito? - si chiese, rabbrividendo. - Cosa accadrà ora di me? Cos'è questa nebbia che mi

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dove si trova e che tu mi guidi, non ho più alcun timore mio bravo indiano, - rispondeva il capitano. - Ah! ... finalmente potrò vederla dopo tanti

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padre della vergine della pagoda sacra. - Come mi conosci? - Ti vidi parecchie volte a Calcutta. Una notte anzi ti seguii, sperando di strangolarti

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quartier-mastro, sorridendo. - Bisogna che sia risoluto. Mi occorre la testa del capitano. - Ma tu corri un gran pericolo! - Lo so, Hider. - Il capitano

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. - Frenati, padrone, - ripeteva il povero maharatto. - Io mi perdo. Tremal-Naik invece raddoppiava sempre la corsa e rispondeva invariabilmente: - Più

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. Un flusso di sangue imporporò il viso del capitano. - L'hanno preso adunque? - esclamò con viva emozione. - Credeva che mi avessero ingannato. - È

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tempo l'indiano, - tu corri un gran pericolo. Ada fremette. L'accento dell'indiano era cupo e minaccioso. - Dove sei stata questa notte? Mi dissero che tu

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una galleria che s'abbassava dolcemente. - Vedi nulla? - chiese a Kammamuri. - Nulla; mi pare di essere diventato cieco. Sarà questa, la via che

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lunghissimi. - E si è avvicinato a te? - chiese Aghur. - Sì, e per poco non mi spezzò il cranio. Io dormiva saporitamente, quando fui svegliato da un

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armato di pugnale. - Sei libero? - chiese egli. - Lo vedi, - rispose Tremal-Naik. - I sipai? - Dormono. - Il capitano? - Quell'indiano mi ha detto che

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sono venuti. Gli ho veduti io, coi miei propri occhi e per poco non mi strozzarono come quel povero sipai. - Ci hanno strozzato un sipai? - Sì quello

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fiume o nei dintorni di Raimangal? - Ne sono certo ma cosa importa? Questa notte mi sento tanto forte da cozzare contro un esercito di mille uomini

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avanzavano fuggirono. - Nagor, ove sei? - chiese il cacciatore di serpenti. - Qui nello stanzone, - rispose il thug. - Atterra la porta; mi hanno chiuso

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, l'animale? - Sì, e posso dirti che era proprio gigantesco. Non mi ricordo d'aver visto una tigre così grossa né così agile; faceva balzi di dieci metri

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spaventosamente gli occhi - dove se' tu, vergine della pagoda? ... Ah! ah! mi ricordo ... Sì, mezzanotte! mezzanotte! ... Ed essi sono venuti, tutti armati

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, - rispose Tremal-Naik, ricomponendo gli alterati lineamenti. - Di notte! E solo! - E perché no? - Ma le tigri? - Non mi fanno paura. - Ed i serpenti

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non mi scorre più, padrone. Temeva di non giungere in tempo per salvarti. Ah! la canaglia! Strangolare il mio padrone! ... Traditore! Se mi cade fra

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del capitano. - Sì. - In che qualità? - Di cacciatore. - Sospetta di nulla? - No. - Sa che ti sei allontanato dal bengalow? - Non lo so. Del resto mi

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. Un terzo sparo, più forte degli altri due, s'udì. - Il padrone! - gridò. - Questa volta non mi sfugge più! Sospese le sue ricerche e corse verso il

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sdegnosamente Tremal-Naik. - Sono maharatto! - disse l'indiano con fierezza. - Va' allora. Questa notte io saprò chi sono quegli esseri misteriosi che mi

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un rumore che mi è nuovo. - Dove? - Mi parve che venisse da sotto terra. - È impossibile, padrone! - Tremal-Naik ha gli orecchi troppo acuti per

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contenenti dei thugs. Puoi fare questa sostituzione tu? - Dirigo io l'armamento della Devonshire. - Una parola ancora. Quando si parte? - A mezzanotte, mi

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